domenica 21 novembre 2010

Outback Team e poco altro

E' nato l'Outback Team!! Cosa fa? Non si capisce ancora... Il video che hanno prodotto a settembre per l'E-Vento di San Teodoro è notevole.
Nel filmato si possono vedere, oltre a tante belle figliole, atleti alle prese con  il S.U.P (Stand Up Paddle), sport nel quale si pagaia stando in piedi su una tavola da surf fuori misura.
Se avete voglia di intraprendere gli sport da tavola (non mangiare fino allo sfinimento, non il ping pong)
l'Outback Team è ciò che fa per voi.

Ecco il video:

http://www.youtube.com/watch?v=yoKIPrfRAcE

Ecco la sottoscritta alla prese con il S.U.P.

mercoledì 17 novembre 2010

Chanel da paura (@FiLo)

Fa più paura il logo di Chanel rivisitato da Frosty Jewellery http://frostyjwellery.blogspot.com/, o il segno di orticaria sul mio braccio destro?

Il famoso architetto Mies van der Rohe una volta disse: "God is in the details"...




domenica 14 novembre 2010

Peek-A-Boo e divagazioni

La Peek-a-Boo è una borsa bellissima, quasi oggetto dei miei desideri.
Tuttavia, cara Fendi, il  modello a piccolo punto non lo dovevi fare. 
Io adoro ricamare, e già per questo motivo spesso mi sento vecchia come mia nonna. 
Non posso neanche lontanamente pensare di andare in giro con una borsa del genere.

L'altro giorno, in studio, ho visto un catalogo di wc, di quelli tutti tecnologici: tu ti siedi per fare i bisogni e hai accanto una tastiera piena di bottoni, ognuno per una funzione diversa: il getto di acqua che funge da bidet, regolabile a seconda se sei donna o uomo, il massaggio, e molto altro (pensate a quello che volete).
Ma, mi sono detta, a parte gli arabi che non si possono toccare le parti intime e quindi questo prodotto tornerebbe loro utile, chi diavolo compra un water del genere? 
Esattamente come per quel water ora mi chiedo: chi compra una borsa del genere?

Cambiando discorso, quest'anno vanno di moda i bikers boots. 
Io, giusto per non rischiare di farmeli mancare, ho optato per questi:
E' un brand italiano, di Bologna, che in Italia non sta vendendo molto ma negli States ha spopolato.
Ecco il link

venerdì 12 novembre 2010

Fashion post

Questa è la mise che ho scelto. Il vestito indossato è tutta un'altra cosa :)
Ovviamente non ho nessuna intenzione di dirvi in che occasione lo indosserò.
Per le indecise croniche Tara Jarmon è sempre una sicurezza.
I sandali neri con plateau di Gucci invece vanno benissimo anche per le decise :))

mercoledì 10 novembre 2010

Mix dagli States

Una volta, quando si andava negli Stati Uniti, si potevano comprare vestiti o oggetti che in Italia non trovavi. Piccolissime soddisfazioni mettere ai piedi un modello di scarpe o indossare una felpa che qui non aveva nessuno...
Senza andare tanto lontano, mi ricordo che negli anni 90 alcuni miei amici liguri si esaltavano come matti   perché andavano in Francia a comprare il modello di Adidas Stan Smith blu e bianco; in Italia trovavi solo il modello verde e bianco.
Ora non  è più così. Ovunque trovi (quasi) tutto.
L'anno scorso ha aperto a Milano lo store dell' Abercrombie ed ha avuto da subito un enorme successo. Un pò perché l'abbigliamento casual-lifestyle piace, un po' per i commessi modelli e modelle che attirano l'attenzione di molti...


Entro novembre aprirà, sempre a Milano, in Corso Vittorio Emanuele, lo store di Gap (finalmente!) inaugurando l'arrivo in Italia con pezzi limitati della collezione donna disegnati da Valentino. Per tutte le mamme: l'abbigliamento dedicato ai bimbi é il migliore!
Entro dicembre invece, accanto allo store di Gap, aprirà quello di Banana Republic, un altro brand simbolo  statunitense di abbigliamento di buona qualità, con prezzi accessibili.
Infine, sempre a dicembre arriverà a Milano anche Starbucks, la catena americana di caffetteria/pasticceria molto in voga nelle grandi metropoli.
Da esperta quale sono in fatto di cappuccino, non é difficile trovarne di buoni nei bar qui intorno, al solito prezzo di 1,20/1,30 euro.
Per cui entrerò da Starbucks solo per provare il famoso frappuccino, evitando con cura il cappuccino da 3,00 euro.


Nota dell'architetto : lo store Abercrombie é situato nello storico palazzo Ferrania costruito da Giò Ponti nel 1939 e restaurato recentemente dallo Studio Asti.

domenica 7 novembre 2010

Bar Boon Band

Ieri sera sono andata a una festa organizzata dai volontari di S.o.S, dove hanno suonato e cantato tra l'altro anche alcune canzoni di De André . Gente piacevole, semplice, musica bella.
Essendo sempre attratta dall' alternativo, sono rimasta colpita dal batterista della Bar Boon Band (Band che si esibisce per i clochard e con i clochard), il quale si é presentato al ritrovo con la batteria chiusa in un trolley rigido del 1990. Non ci volevo credere. Ma una volta tirati fuori tutti i pezzi e montati tra di loro, é uscita una vera e propria batteria dove, il trolley rigido fungeva da grancassa. Il risultato é stato ottimo.
Niente complicazioni, niente strumenti sofisticati, solo voglia di suonare ovunque ce ne sia la possibilità...e allora, non c'è niente di meglio di un trolley :)

giovedì 4 novembre 2010

Con meticcio/senza meticcio

Ho iniziato scrivendo post che trattano argomenti impegnati (meticciato e multiculturalità), che non voglio abbandonare.
Ma il blog si chiama Mix e non vorrei essere monotematica... in pratica, voglio pubblicare quello che mi pare, che piaccia o no. E poi alla fine la vera essenza delle persone emerge sempre.
E' come quando provi a mangiare solo cose sane, poi all'improvviso, non si capisce come, passi davanti a un fast food e non resisti... 


martedì 2 novembre 2010

Mi(x)ss Asli

Ieri sera ho avuto il piacere di cenare con Asli e la sua splendida mamma.
Asli é nata a Milano e i suoi genitori sono eritrei . A cavallo di due culture differenti si cresce con un'apertura mentale notevole (interculturalità, vedi post precedente).
Ma c'é dell'altro. La ragazza ha evidentemente una marcia in più;  quando qualcosa non va in questo paese, dalla privatizzazione dell'acqua potabile alle malefatte di un premier spesso anticostituzionale, lei scende in piazza a manifestare.
Che sia da sola, con dieci o mille persone, lei si muove. E fa muovere gli altri.
Insomma, lotta nell'unico modo possibile per e far valere i suoi diritti ma anche i diritti di coloro che sono solo buoni a parlare o a subire.
Grazie allora.

lunedì 1 novembre 2010

Mix-Meticcio

Raimon Panikkar, il grande pensatore-ponte fra oriente e occidente, afferma che «l’apertura all’interculturalità è veramente sovversiva. Ci destabilizza, contesta convinzioni profondamente radicate che diamo per scontate, perché mai messe in discussione. Ci dice che la nostra visione del mondo e, quindi, il nostro stesso mondo, non è l’unico»