mercoledì 7 dicembre 2011

High high high high! (Waisted)

La latitanza da questo blog è scandalosa. Ma se casualmente ho un po' di tempo per aggiornarlo, manca la voglia. Vale la pena tornarci per festeggiare la vita alta (finalmente!!!) e la gonna plissettata :)
Sebbene il ritorno della vita alta risalga a un paio di anni fa (ma pochi se ne sono accorti), quest'anno è la protagonista.
Mi soffermo sulla gonna, perchè i modelli longuette a vita alta, oltre a essere stra comodi nascondono anche molte imperfezioni. Inoltre sono facili da abbinare, con camicie, giacche strutturate, giacche di pelle e maglioni.
Il valore aggiunto? La femminilità.















lunedì 29 agosto 2011

Bag retro

Borse dal design che richiama gli anni passati, molto passati.
Sfogliando le riviste e guardando i siti internet, mi sono apparse davanti agli occhi delle vere e proprie meraviglie, differenti modelli (e prezzi) che hanno in comune il richiamo al design degli anni '60 '70.
Faccio un breve elenco di quelli che secondo me sono i modelli meglio riusciti (ma ce ne sarebbero tanti altri)).



La Peek-a-boo di Fendi, ormai un'icona già presente da qualche anno. Il mio sogno proibito (momentaneamente accantonato insieme a tutti gli altri sogni proibiti). Questa borsa a mio parere é la migliore rivisitazione della celebre Birkin di Hermès, pur avendo una sua distinta personalità.



Il bauletto retro di Furla, si chiama Camargue, della collezione di questo autunno/inverno. Molto particolare.





(immagine presa da Elle.it)

La Snaffle bit bag di Gucci, che richiama in modo elegante gli anni '70 con un effetto cuoio (voluto) ma in realtà è pelle.


(immagine presa da Giglio.com)

 
La Tote bag 1973 (olé) di Gucci. Disegnata fa Frida Giannini che si é ispirata a una borsa disegnata dalla maison nel 1973.

(immagine presa da Stilosophy.it)

 
La Rockstud bag di Valentino. Non troppo grande e con la tracolla comodissima, si può tranquillamente usare anche come borsa da sera. Bella!




Infine l'Antigona bag di Givenchy. Molto elegante e capiente (se proprio per caso siete stanche della vostra Speedy 30, questa borsa é una degnissima sostituta...non come prezzo però)



lunedì 25 luglio 2011

Nothingness

Sono stati dei fine settimana di luglio all'insegna della fuga dalla città. Destinazione: il nulla. 
Un paesino dove si vive ancora "per sentito dire", dove magari trovi anche un router in qualche angolo di bar, rigorosamente spento. Dove se vai dal giornalaio a chiedere "Vogue", ti allungano quello di due mesi prima  - e visto che questo posto non vende solo giornali, compro anche un pò di basilico - ... avete presente?
E allora fine della piega ai capelli,  fine delle unghie curate (camminare sugli scogli ha reso facile questa fine...), vita selvaggia per quei tre, brevissimi e sospirati giorni alla settimana.
In netta contro-tendenza con quello che detta moda quest'anno, non sono riuscita a mettere le zeppe. Niente da fare. Borse di paglia? Neanche. Non ce la faccio. Sempre infradito basse e la mia super borsa di tela nera...

Lo scorso sabato sono stata a trovare un caro amico, Michele Martinelli, ex chef della regina Ranja di Giordania che ha aperto un anno fa la sua locanda a Nibbiaia, paesino che si affaccia sull'altro paesino, quello del nulla. Se siete in zona e siete anche dei veri gourmet, ve lo consiglio spassionatamente. 

Stare seduti sui gradini della locanda a sorseggiare vino bianco e godersi il silenzio intorno è stato notevole. Al diavolo la Milano da bere. 

Abito lungo di cotone: Patrizia Pepe
Borsa di tela nera: Herve Chapelier
Flip flops: Tod's
Bracciali assortiti: qui














domenica 19 giugno 2011

Biker boots

L'inverno scorso sono tornati prepotentemente di moda. "Sono tornati" perché un tempo, molto tempo fa , stiamo parlando degli anno '80-'90, si usavano tantissimo. 
Personalmente i Frye, all'epoca dei paninari li ripudiavo. Mentre i biker boots (tipo quelli classici di Harley Davidson), li presi il mio primo anno di università, 199... in uno stranissimo negozio sotto la metropolitana Duomo a Milano. Può sembrare strano, ma allora erano introvabili.
Non sono destinati a lasciare la scena della moda ora, e neanche il prossimo inverno. Anzi, i vari brand tipo Gucci, Jimmy Choo, li ripropongono ancora. 
Quelli che prediligo sono proprio i Frye (che tanto odiai) e a New York poco tempo fa ho visto i classici Harness a scarpa, tagliati alla caviglia. Carini davvero.
Poi, ci sono gli stivali di Fiorentini Baker che hanno una qualità- prezzo ottima a mio avviso.
E infine, nota dolente (ma solo per il prezzo), c'è la versione di Balenciaga che trovo f-a-v-o-l-o-s-a!!

Eccoli tutti!



HARLEY DAVIDSON





FRYE: i mitici HARNESS

Ancora Frye




BALENCIAGA








FIORENTINI BAKER








lunedì 13 giugno 2011

sabato 28 maggio 2011

"Cerchietti", non "passate".

I cerchietti sono decisamente uno degli accessori più fashion negli ultimi tempi.
Sono stati indossati dalle modelle in molte pubblicità, la più bella fra tutte secondo me, quella di Dior.
Sono il simbolo dello stile "bon ton" insieme alle perle, ma ahimè,  il mio modo di chiamarli in dialetto toscano  - "passate" - rovina non poco l'immagine chic a cui di solito sono legati... 
Cerchietti e non passate, cerchietti e non passate, cerchietti e non passate....

Grazie a quello strumento che snobbo e odio, facebook, ho conosciuto Patrick Createur (tra i miei contatti, se vi interessa), che è appunto il creatore degli splendidi cerchietti che vedete nelle foto. Ne ho presi 3: uno color sabbia, uno nero e uno color ciliegia per la mia bimba.
Io li trovo strepitosi :)











mercoledì 27 aprile 2011

Africa! (E distrazioni)




Avete mai mangiato lo zighinì?
E' il piatto tipico eritreo, a base di spezzatino di carne (manzo o pollo), berberè, verdure cotte, shirò (è una crema di ceci al berberè buonissima!).
Viene servito sull'injera, il pane eritreo senza lievito, sottile e morbido, apposta per essere utilizzato come posata (quindi da mangiare rigorosamente con le mani!).

Ve lo consiglio, in un periodo in cui siamo tutti intossicati dal pesce crudo al mercurio dei ristoranti giapponesi, cambiare sapori non farebbe male!

Per chi abita a Milano, vi consiglio, se volete provare, il ristorante Warsà, tipico eritreo anche nell'arredamento.
Ci siamo trovati lì sabato scorso in piacevole compagnia di due amici, Ailén e Ferdinando (aka DjPandaj).







Ciondolo Chanel di Isa Frosty 


Cambiando discorso, avete già visitato la sezione scarpe di FreePeople ?





E il sito SpellDesigns lo conoscete?