domenica 14 novembre 2010

Peek-A-Boo e divagazioni

La Peek-a-Boo è una borsa bellissima, quasi oggetto dei miei desideri.
Tuttavia, cara Fendi, il  modello a piccolo punto non lo dovevi fare. 
Io adoro ricamare, e già per questo motivo spesso mi sento vecchia come mia nonna. 
Non posso neanche lontanamente pensare di andare in giro con una borsa del genere.

L'altro giorno, in studio, ho visto un catalogo di wc, di quelli tutti tecnologici: tu ti siedi per fare i bisogni e hai accanto una tastiera piena di bottoni, ognuno per una funzione diversa: il getto di acqua che funge da bidet, regolabile a seconda se sei donna o uomo, il massaggio, e molto altro (pensate a quello che volete).
Ma, mi sono detta, a parte gli arabi che non si possono toccare le parti intime e quindi questo prodotto tornerebbe loro utile, chi diavolo compra un water del genere? 
Esattamente come per quel water ora mi chiedo: chi compra una borsa del genere?

Cambiando discorso, quest'anno vanno di moda i bikers boots. 
Io, giusto per non rischiare di farmeli mancare, ho optato per questi:
E' un brand italiano, di Bologna, che in Italia non sta vendendo molto ma negli States ha spopolato.
Ecco il link

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